Controindicazioni in merito alla Space force e l’approccio ufo

Il 2019 è stato l’anno di fondazione di un corpo di difesa che nessuno Stato al mondo aveva mai preso in considerazione. Un corpo difesa militare spaziale nato  con il motto di “Semper Supra” in latino ed in inglese “Always above”. Il governo degli Stati Uniti d’America ha fatto confluire i migliori militari ed i migliori equipaggiamenti da Marina, Aeronautica ed  esercito per formare il primo corpo di difesa a tutela dello spazio terrestre.

A capo delle operazioni spaziali è stato designato il generale John Raymond, l’intera struttura militare farà capo al dipartimento dell’Aeronautica militare.

La dottrina su cui si fonda lo US space command è redatto in 64 pagine ed afferma che l’armata nasce con lo scopo di tutelare i satelliti GPS e le comunicazioni degli Usa, con il fine ultimo di difendere lo spazio affinché resti luogo pacifico ma sia anche un deterrente per ogni tipo di minaccia.

Il documento è frutto del lavoro di 20 ufficiali e prima del suo rilascio è stato esaminato dal Dod (Department of Defence) e dagli alleati , è diviso in cinque sezioni : Space Power, Space Domain, Military Space Power ed Employment of space force and Military space forces.

Il generale ha dichiarato: “La Cina e la Russia rappresentano la più grande minaccia strategica a causa del loro sviluppo”.

Gli obiettivi del Pentagono includono il mantenere la superiorità spaziale fornire supporto dallo spazio alle operazioni terrestre congiunte e combinate . Già a dicembre 16000 aviatori sono confluiti nell’Airforce Space Command.  sì tratta ora di affrontare un lungo percorso di implementazione di forze, come pure avviare e migliorare la formazione per addestrare al meglio i militari dello spazio, a tal proposito è stato rinnovato un corso universitario per l’addestramento spaziale presso la base militare aeronautica di Vanderberg in California, e avviato un programma per la realizzazione dei primi caccia spaziali.

Ma siamo sicuri che questo nuovo corpo militare non sia nato più per il timore di eventuali attacchi di natura non terrestre?

È di questi giorni di agosto 2020 la notizia che il Pentagono abbia creato un gruppo specifico ad hoc per indagare il fenomeno Uap.

Probabilmente il tutto è a seguire i fatti del rilascio dei famosi video della Marina degli Stati Uniti , mi riferisco a Flir, Gimbal e Gofast. Ad aprire il vaso di Pandora aveva iniziato la Tothestar Academy di Tom Delonge e Luis Elizondo, poi l’ ammissione del governo degli Stati Uniti nel dichiarare di non sapere cosa fossero i veicoli intercettati dalla Navy ne la loro provenienza.

Fatto sta che la creazione di questo gruppo specifico di lavoro volto a dipanare  la nebbia su questi misteriosi oggetti volanti ha cominciato a lavorare. Una mia personale riflessione da ufologo. Il cover-up architettato dal caso Roswell ha sempre celato alla pubblica opinione l’abbattimento di veicoli extraterrestri almeno in un paio di casi e comunque la cronaca ufologica  è piena di eventi che hanno interessato le forze aeronautiche di molti paesi impegnati nella codifica di misteriosi oggetti non identificati nella vana speranza di intercettare qualcosa con tecnologia di volo che sfugge alle leggi della fisica.

A molti di questi piloti è andata egregiamente bene, come non citare due casi celebri. L’inseguimento di un ufo da parte di due caccia iraniani del 1976 pilotati da Azizkhani e Jafari ne è un esempio, conclusosi senza conseguenze nefaste per i due militari e poi quello del pilota peruviano Oscar Santamaria Huerta  che l’ 11 aprile 1980 aprì il fuoco contro un oggetto sconosciuto  che sebbene colpito più volte senza riportare il minimo danno non rispose al fuoco.

È l’approccio che è sbagliato, attaccare immediatamente un qualsiasi veicolo sconosciuto che violi lo spazio aereo di uno Stato potrebbe comportare serie conseguenze non solo per il pilota ma per l’intero pianeta, perché la nostra logica non è detto sia la loro! Il concetto di proprietà e confine potrebbe essere totalmente sconosciuto.

Si dovrebbe cercare di stabilire un contatto innanzitutto amichevole con questi esseri.Il punto è che dal 1947 non si sono mai registrati attacchi ad aerei terrestri quindi finora resta dimostrata la non pericolosità degli Ufo, il gruppo di ricerca del Pentagono è nato con l’intento di conoscere e comprendere meglio la natura degli oggetti volanti non identificati, ma è il tipo di cultura che manca perché da più fonti sono stati sempre considerati una minaccia, ragion per cui è nato l’ ATTIP, il programma tenuto segreto di identificazione da minaccia avanzata aereospaziale.

Alla base delle indagini di questi investigatori del Pentagono c’è un timore circa attacchi esterni ma finora mai giunti.

Vista la netta supremazia tecnologica di questi veicoli confrontata con quella terrestre attualmente disponibile, una politica di approccio non corretta e non opportunamente gestita potrebbe condurre alla distruzione del genere umano in brevissimo tempo.

Una civiltà avanzata di centinaia di migliaia di anni che volesse annientarci lo farebbe in pochi minuti.

Avvertiti.

Cesare Valocchia

Cesare Valocchia è nato a Roma nel 1970. Perito tecnico in telecomunicazioni con alle spalle corsi specialistici in fibre ottiche e trasmissione dati, coltiva due passioni: il volontariato e l’ufologia. Istruttore di manovre di rianimazione cardio-polmonare adulto e bambino, ha raccolto le sue esperienze di volontario sui mezzi del servizio di emergenza sanitaria nazionale 118 di Roma in un ebook dal titolo: “ Non dirmi grazie ”. Il suo motto è: Aiutare chi soffre è il miglior pagamento. Dai primi anni 90 si occupa di avvistamenti e dal 2011 cura personalmente il sito di ufologia www.myuforesearch.it del quale è responsabile. Le sue ricerche sul legame apparizioni mariane e fenomeno ufo sono disponibili nel suo sito. E’ membro del Cun ( Centro Ufologico Nazionale), sulla cui rivista ufficiale è stato pubblicato, nel maggio 2017, il suo studio sugli oggetti volanti non identificati a Medjugorje.

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