L’ufo abbattuto in Russia

Il documento dei servizi segreti sovietici

Negli ultimi tempi, parliamo soprattutto dell’ultimo decennio , organizzazioni civili e militari hanno reso pubblico e  fatto trapelare attraverso la rete internet documenti rimasti a lungo nascosti al pubblico e che raccontano di incontri con oggetti volanti non identificati e con i loro equipaggi.

 Uno di questi file è stato desecretato nello specifico dalla principale agenzia di intelligence degli Stati Uniti, la CIA,  che ha divulgato un presunto incidente avvenuto in Russia ai tempi dell’ Unione Sovietica e che narra di uno scontro tra soldati russi ed alieni nel 1993 presso una base russa ubicata in Siberia. 

Il documento descrive la tramutazione  in pietra di 23 soldati sovietici dopo che questi avevano abbattuto il veicolo spaziale su cui viaggiavano gli extraterrestri..

Il file desecretato composto di 250 pagine includeva foto e testimonianze dei sopravvissuti all’attacco,  fu recuperato dalla CIA dopo la caduta di Mikhail Gorbachov nel 1991 insieme ad altri centinaia di dossier del servizio segreto russo KGB.

Il documento descrive la comparsa di un oggetto volante sconosciuto durante un esercitazione dei soldati russi e l’ abbattimento dell’ufo dopo il lancio di un missile terra-aria sparato dai militari.

Quello che nessuno si sarebbe aspettato è che dall’oggetto volante scendessero cinque umanoidi con con grandi occhi neri e teste grandi, questi si sarebbero uniti insieme formando una grande sfera luminosa bianca che esplosa  avrebbe trasformato i 23 soldati presenti in pietra, questo il racconto di due superstiti. Il rapporto del KGB prosegue dicendo che i resti dei soldati pietrificati siano stati trasferiti in un istituto di ricerca segreto vicino Mosca.

Lo studio della vicenda da parte degli scienziati sovietici presunse che una fonte di energia sconosciuta abbia cambiato istantaneamente la struttura molecolare dei soldati trasformandola in una sostanza simile al calcare.

Ufo shoot down
document ufo shoot down

Cesare Valocchia

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Cesare Valocchia

Cesare Valocchia è nato a Roma nel 1970. Perito tecnico in telecomunicazioni con alle spalle corsi specialistici in fibre ottiche e trasmissione dati, coltiva due passioni: il volontariato e l’ufologia. Istruttore di manovre di rianimazione cardio-polmonare adulto e bambino, ha raccolto le sue esperienze di volontario sui mezzi del servizio di emergenza sanitaria nazionale 118 di Roma in un ebook dal titolo: “ Non dirmi grazie ”. Il suo motto è: Aiutare chi soffre è il miglior pagamento. Dai primi anni 90 si occupa di avvistamenti e dal 2011 cura personalmente il sito di ufologia www.myuforesearch.it del quale è responsabile. Le sue ricerche sul legame apparizioni mariane e fenomeno ufo sono disponibili nel suo sito. E’ membro del Cun ( Centro Ufologico Nazionale), sulla cui rivista ufficiale è stato pubblicato, nel maggio 2017, il suo studio sugli oggetti volanti non identificati a Medjugorje.

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