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Seconda parte. Esseri dimensionali da altri mondi. Portali ed immagini.

La teoria di portali dimensionali ossia  di “porte” invisibili tramite le quali sia possibile accedere ad universi paralleli trae  origine da leggende spesso tramandate da popoli antichi.

Uno di questi presunti accessi sembra sia localizzato in Perù vicino al lago Titicaca è chiamata “La porta degli dei”, in lingua locale “Puerta de Hayu Marca”, è una roccia incavata tramite la quale si accedeva ad altri mondi. Leggenda vuole che  un sacerdote di nome Haramu Maru l’abbia attraversata per sfuggire ai Conquistadores inserendo un disco d’oro su una griglia al suo interno . Un altro di questi Stargate sembra sia in Bolivia presso le rovine di Puma Punku, anche qui si narra dell’utilizzo di questi portali da parte di divinità in contatto con gli  indigeni del posto.

Hayu Marka
Hayu Marka
Puma Punku

Storie inventate sin dal lontano passato? comuni però ai Sumeri che descrivevano i misteriosi viaggi del dio Enki attraverso porte stellari,fatto sta che questa tradizione mitologica di antichi accessi su altri mondi la si ritrova nella cultura maya, induista, egizia e greca, come mai?

L’apertura degli stargate a quanto pare era subordinata non solo all’utilizzo di dispositivi come ad esempio nel caso di Hayu Marca di un disco d’oro,ma anche alla recita di mantra o formule magiche.

Qualcuno potrebbe sorridere ai nostri giorni quando si parla di magia, ma il recitare parole specifiche all’interno di rituali era una caratteristica che abbiamo trovato anche nei racconti vedici dell’antica India, alcuni tipi di Vimana ( oggetti volanti) e di armi erano attivate proprio grazie alla recitazione di mantra e formule magiche. Sempre racconti fantascientifici? Torniamo però ai portali. Uno dei più noti scrittori ed esoteristi del ventesimo secolo, fu Aleister Crowley noto per i suoi esperimenti nell’ambito della magia.Venne alle cronache per avere a quanto pare aperto un portale dimensionale tra il gennaio e il marzo del 1918, l’apertura di questo squarcio temporale nella dimensione spazio-tempo lo mise in contatto con un essere dimensionale la cui natura nella sua rappresentazione grafica lo identifica con un extraterrestre grigio dell’ufologia  moderna. Questo essere fu chiamato da lui il “Lam”.

L’operazione di evocazione del Lam fu denominata “Amalantrah” e fu in seguito ricondotta dal successore di Crowley, un altro mago  di nome Kenneth Grant che identifico’ l’entità questa volta come un extraterrestre. Un ulteriore gruppo di esoteristi dell’Ordo Templis Orientis con a capo Michael Bertiaux riuscì di nuovo a richiamare l’essere nel 1960 in un altro rituale magico.

Solo una breve parentesi per dire che gli studi del mago Crowley trassero spunto da un noto predecessore del XVII secolo,l’esoterista  John Dee che aveva a quanto pare già richiamato alla sua epoca alcuni esseri.

Questa pratica di evocare entità dimensionali continua negli anni con un discepolo di Crowley, Jack Parsons che con l’aiuto  di Ron Hubbard ( quello che poi diverrà il fondatore di Scientology) più volte entrò in contatto con questi individui nell’operazione “Babalon”. 

Oltre l’immagine del Lam che ci è giunta,abbiamo ulteriori rappresentazioni delle entità che albergano al di là di questi portali, ce le ha fornite e sono disponibili nel suo profilo facebook Daniel Nemes uno scienziato inventore originario della Spagna che grazie ad un particolare dispositivo da lui inventato e chiamato “EnergyVision” mediante utilizzo di schermi ultrasensibili e lenti speciali è riuscito a catturare le sembianze di migliaia di questi esseri che si muovono su piani dimensionali diversi dal nostro.

La comunità scientifica lo ha snobbato e l’unico modo che ha avuto per divulgare la sua scoperta è stato quello di pubblicare sui social media i suoi studi dal 2015.

La presenza di individui dimensionali prende consistenza dal momento che è l’ FBI a stendere un rapporto nel 1947 in cui non solo è nutrito un certo interesse in tale tematica ma è palese che il Federal Bureau sapeva già molto all’epoca dei fatti,sul chi erano queste razze che si sono palesate nel mondo della radiazione visibile,  quando l’ufologia moderna muoveva i primi passi. Ecco cosa scriveva le FBI nel suo documento memorandum qui disponibile.

Link:

I dischi volanti potrebbero rappresentare in qualsiasi momento una minaccia per i terrestri, se uno di questi dovesse essere attaccato verremmo probabilmente annientati. Questo potrebbe creare nei terrestri panico e sospetti internazionali. Siamo in possesso di dati significanti su queste “imbarcazioni” aliene e nonostante la loro incomprensibilità devono essere posti all’attenzione generale.

1. Una parte della navicella avvistata conteneva al suo interno dei passeggeri, mentre un’altra parte era sotto controllo remoto ( telecomandata ).

2. La missione è pacifica, i visitatori pianificherebbero di rimanere sul pianeta.

3. I “visitatori” hanno dimensioni gigantesche ma fattezze umane.

4. Non sono terrestri e provengono dal loro mondo.

5. Provengono da un “Mondo Etereo” a noi sconosciuto, quindi non arrivano da nessun altro pianeta noto.

6. I corpi dei visitatori e le loro navi si materializzano attraverso le vibrazioni con la materia densa della Terra.

7. Le loro navicelle posseggono raggi di energia in grado di disintegrare qualsiasi velivolo e sono in grado di scomparire dalla nostra vista improvvisamente senza lasciare traccia.

8. La regione dalla quale provengono non è il piano astrale corrispondente a Loka o Talas. Gli esoterici comprenderanno queste parole.

9. I visitatori utilizzano un sistema radar che gli permette di captare il luogo di apertura per passare da una dimensione all’altra.

Il concetto di Talas o Loka  appartiene alla mitologia Indù e si riferisce a mondi o realtà a più dimensioni, tali concetti sono stati approfonditi in seguito dalla filosofia nella Dottrina Segreta di Madame Blavatsky nel 1888 pubblicata in due volumi. Si dice che il Cern nel costruire l’LHC  Large Hadron Collider chi si è ispirato proprio a questo.Talas e Loka sono due termini in sanscrito ampiamente utilizzati nei sistemi metafisici dell’India.

Il significato generale ma non esclusivo di Loka è “mondo spirituale” mentre Tala significa “mondo materiale” sono mondi in contrasto ma allo stesso tempo congiunti, ogni Loka ha come gemello controparte un Tala  corrispondente.È impossibile separare un Talas dal suo Loka, essi sono 7, per ogni 7 Talas esistono 7 Loka organizzati gerarchicamente di interconnessi a formare l’universo.

I Loka  superiori con i Tala superiori sono le forze,le energie, le parti sostanziali dei mondi spirituali ed eterei, i Loka  più bassi e i loro Talas formano le forze ed energie del mondo fisico.

Sergio Bertolucci direttore per la ricerca del calcolo scientifico del CERN Ha dichiarato che l’LHC potrebbe aprire una porta su altri universi e lasciare intravedere in un lasso di tempo infinitesimale cosa c’è al di là, inviando qualcosa o tirando fuori qualcosa,secondo lui non ci sarebbero rischi. Qualcun altro invece ha profetizzato la creazione di un buco nero che potrebbe addirittura inghiottire la terra in un baleno.

Ecco alcuni video che ritraggono possibili esseri dimensionali:

La mia opinione invece è che non sappiamo cosa eventualmente potrebbe uscire senza un adeguato controllo, e potrebbe esporre potenzialmente l’umanità all’annientamento. Speriamo a questo punto che prevalgano ragionevolezza e consapevolezza .

Per concludere vi faccio ascoltare un audio che risalirebbe al 1997, si sente un ex dipendente dell’Area 51 parlare con una figura governativa di un imminente attacco alieno. Afferma che saremmo impotenti contro una minaccia extraterrestre, che i nostri governi sono pronti a contrattaccare nel caso in cui sopravvivessimo ad un attacco iniziale da parte di “esseri extra-dimensionali”. Sembra stiano pianificando di commettere un genocidio planetario. Dopo la rappresaglia iniziale l’umanità sarà in grado di ripararsi in zone sicure strategicamente collocate in Asia. Il video è in inglese. Sarà vero? Cosa ne pensate? Ascoltate.

Cesare Valocchia

Cesare Valocchia è nato a Roma nel 1970. Perito tecnico in telecomunicazioni con alle spalle corsi specialistici in fibre ottiche e trasmissione dati, coltiva due passioni: il volontariato e l’ufologia. Istruttore di manovre di rianimazione cardio-polmonare adulto e bambino, ha raccolto le sue esperienze di volontario sui mezzi del servizio di emergenza sanitaria nazionale 118 di Roma in un ebook dal titolo: “ Non dirmi grazie ”. Il suo motto è: Aiutare chi soffre è il miglior pagamento. Dai primi anni 90 si occupa di avvistamenti e dal 2011 cura personalmente il sito di ufologia www.myuforesearch.it del quale è responsabile. Le sue ricerche sul legame apparizioni mariane e fenomeno ufo sono disponibili nel suo sito. E’ membro del Cun ( Centro Ufologico Nazionale), sulla cui rivista ufficiale è stato pubblicato, nel maggio 2017, il suo studio sugli oggetti volanti non identificati a Medjugorje.

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