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Come si pone la chiesa nei confronti del fenomeno degli oggetti volanti non identificati?

Il Vaticano sa degli ufo

Il portavoce del vaticano per le conoscenze sugli extraterrestri era Mons. Corrado Balducci, scomparso qualche hanno fa.

Egli ha sempre sostenuto che gli alieni esistono e che la Bibbia li conosceva senza alcun dubbio. In un’intervista ha dichiarato chiaramente: Non credere agli UFO e alla presenza di altri esseri viventi è peccato [sic!]. La loro esistenza non solo è provata da circa un milione di testimonianze, tra cui anche quelle di molti scienziati atei, ma è anche confermata da alcuni brani della Sacra Scrittura che in alcuni punti chiariscono la presenza di extraterrestri.

Ha aggiunto: Il Salmo 23 recita: “Del Signore è la Terra, l’universo e i suoi abitanti”. Ora, perché il salmista ha voluto, dopo aver citato la Terra, ricordare anche l’universo con «i suoi abitanti»? Questo vuol dire che la presenza di altri esseri viventi è certa. Anche la teologia è d’accordo con questa tesi.

Un esegeta, padre Aristide Serra, docente all’Università Marianum di Roma, ha precisato che nella Bibbia, «è data per implicita e ovvia la presenza di altri mondi abitati». Alcuni teologi ricordano poi due citazioni riconducibili alla stessa convinzione: La prima dal Salmo 95, che al versetto II afferma: «Gioiscano i cieli ed esulti la Terra»; . la seconda è nel Vangelo di Giovanni, nel quale è scritto (Gv 10,16): «E altre pecore ho che non da il recinto questo; anche quelle bisogna io conduca». Il cardinale Niccolò Cusano, filosofo e scienziato vissuto nel XV secolo, diceva: Non c’è stella dalla quale siamo autorizzati a escludere l’esistenza di esseri, sia pure diversi da noi.

Padre Angelo Secchi, gesuita e astronomo scomparso nel 1876, scriveva: È assurdo considerare i mondi che ci circondano come enormi deserti inabitati e cercare il significato del nostro universo in questo nostro piccolo mondo abitato. Padre Pio da Pietralcina, a chi gli chiese un giorno se gli extraterrestri esistessero veramente, ha risposto: L’onnipotenza di Dio non si limita al solo pianeta Terra. In altri pianeti esistono delle creature e altri esseri che non hanno peccato come noi e che pregano Dio.

Il reverendo Dessauer di Monaco, partecipando a un convegno di teologi e sociologi, affermò che la Terra è oggetto di attenzione da parte di esseri intelligenti provenienti da altri pianeti. Gli uomini si devono preparare all’incontro con questi esseri. L’astronomo gesuita José Luis Funes, direttore della Specola Vaticana, dichiara esplicitamente la sua ferma convinzione nell’esistenza della vita extraterrestre e afferma pure che un giorno incontreremo gli alieni come «fratelli».

Non a caso nel mese di novembre del 2009, presso la Casina Pio IV, nella settimana di studi “Astrobiology” promossa dalla Pontificia Accademia delle Scienze, l’ottava sessione dei lavori aveva come titolo”Intelligenza altrove e vita ombra” e si è occupata delle ipotesi sull’esistenza di forme di vita senziente in altri mondi, e della possibilità della presenza di forme di vita diverse dalla nostra nel nostro mondo! Lo stesso padre Funes ha detto che le domande riguardanti l’origine della vita, e la sua esistenza da qualche altra parte nell’universo, sono «molto interessanti» e meritano seria considerazione, e che «questi interrogativi hanno molte implicazioni filosofiche e teologiche.».

Noi siamo pienamente convinti della fondatezza delle affermazioni di padre Funes e di mons. Balducci e, rispetto al solo Salmo 23 citato da quest’ultimo, il presente libro ha fornito ben più ampie e documentate testimonianze del fatto che la Bibbia veramente conosceva gli extraterrestri! Insomma, noi pensiamo che l’incontro con i “fratelli” alieni preconizzato dall’astronomo Funes e dal reverendo Dessauer molto probabilmente è già avvenuto e la Bibbia ce ne ha dato conto.

Dunque anche la Chiesa – sia pure in sordina e senza dare alcuna enfasi alle sue affermazioni. – ha riconosciuto che la Bibbia conosceva molto bene gli extraterrestri. Sarebbe auspicabile ora che facesse il passo successivo, vale a dire rinunciare alla visione forzatamente spiritualista e provare a leggere la Bibbia per quello che è: un libro di storia (scritto naturalmente con le categorie culturali e linguistiche del tempo.)! Ma, in attesa che questo avvenga – e che la teologia divenga una branca dell’astrofisica. – si pone imperativa una domanda:

Se il Dio tradizionalmente considerato come la fonte del pensiero religioso giudaico-cristiano risulta essere in realtà nulla più che un individuo (o meglio un insieme di individui in carne e ossa che hanno plasmato l’uomo a loro immagine e somiglianza) da dove proviene l’ispirazione dei testi su cui si è formata l’intera religiosità occidentale? Detto in altri termini: Su quali basi è dunque nato il Cristianesimo?

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Cesare Valocchia

Cesare Valocchia è nato a Roma nel 1970. Perito tecnico in telecomunicazioni con alle spalle corsi specialistici in fibre ottiche e trasmissione dati, coltiva due passioni: il volontariato e l’ufologia. Istruttore di manovre di rianimazione cardio-polmonare adulto e bambino, ha raccolto le sue esperienze di volontario sui mezzi del servizio di emergenza sanitaria nazionale 118 di Roma in un ebook dal titolo: “ Non dirmi grazie ”. Il suo motto è: Aiutare chi soffre è il miglior pagamento. Dai primi anni 90 si occupa di avvistamenti e dal 2011 cura personalmente il sito di ufologia www.myuforesearch.it del quale è responsabile. Le sue ricerche sul legame apparizioni mariane e fenomeno ufo sono disponibili nel suo sito. E’ membro del Cun ( Centro Ufologico Nazionale), sulla cui rivista ufficiale è stato pubblicato, nel maggio 2017, il suo studio sugli oggetti volanti non identificati a Medjugorje.

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