La classificazione di Hynek, le suddivisioni:

Oggetti volanti non identificati ed occupanti

La classificazione degli avvistamenti

1)Luci notturne, ovvero fonti luminose di notte viste nel cielo, la cui traiettoria risulta non riferibile né ad aerei, né a palloni-sonda, né a meteore, né a satelliti artificiali e che sovente danno l’impressione di un comportamento intelligente.

2) Oggetti diurni, ovvero corpi di aspetto metallico, di forma prevalentemente circolare, di colore per lo più argenteo, capace di prestazioni che sembrano violare le leggi fisiche conosciute: velocità supersoniche senza produzione del caratteristico”bang”, arresti improvvisi, stazionamenti in aria, accelerazioni fulminee virate ad angolo retto senza apparente rallentamento, moti peculiari come oscillazioni, rotazioni, perdite di quota a “foglia morta”.

3) Radar-visuali, ovvero apparizioni sullo schermo radar di bersagli ben definiti, non riferibili a malfunzioni radar né a fenomeni atmosferici, con contemporanea percezione visuale, nello stesso punto del cielo esplorato dal radar, di luci od oggetti insolti del tipo descritto nelle due categorie precedenti.


Le osservazioni “ravvicinate” sono quelle fatte a meno di duecento metri di distanza. Esse costituiscono il dato di maggiore interesse offerto dalla statistica UFO, in quanto la vicinanza consente al testimone di percepire il fenomeno nei sui dettagli e rende molto meno plausibile l’ipotesi di un equivoco con un evento di tipo convenzionale.
Hynek distingue tre diversi tipi di “incontro ravvicinato”:


Primo tipo: osservazione di oggetto insolito, luminoso, di struttura generalmente circolare, talvolta provvisto di “torretta” o “cupola”, silenzioso, o più raramente, emettente un suono simile ad un ronzio o ad un sibilo, capace di stazionare in aria, di atterrare, di decollare con fortissime accelerazioni. L’osservazione non è accompagnata da fenomeni di interazione fra l’oggetto e l’ambiente circostante od i testimoni. Secondo tipo: il paradigma è uguale a quello del primo tipo, ma con manifestazione di effetti collaterali di interazione con l’ambiente e/o le persone. I più comuni di questi effetti sono:


a) Tracce sul terreno, sottoforma di aree circolari di erba bruciata o piegata a vortice, oppure di buche di vario diametro e profondità disposte secondo schemi geometrici (triangoli, quadrati, ec…). E’ famosa la traccia rimasta in Trans-en-Provence (Francia) nel 1981 a seguito di un atterraggio non ben identificato. Un’accurata analisi chimica e biologica di campioni di terreno e di erba prelevati dalla traccia a cura del GEPAN, la commissione ufficiale francese di indagine sugli UFO, oggi ribattezzata SEPRA, ha permesso di stabilire che sul posto si è manifestato un “fenomeno di grande potenza energetica” e di natura sconosciuta.


b) Effetti elettromagnetici, sottoforma di interferenze radio, televisori, bussole, circuiti elettrici di automobili.


c) Effetti luminosi insoliti, quali ad esempio l’emissione ed il riassorbimento lento di luce o fasci di luce, es. caso di Polcanto(Firenze): il testimone, un colono quarantenne, dichiarò di avere assistito, alle tre di notte, all’emissione da parte di un UFO di una luce che avanzava lentamente verso di lui illuminando via via a giorno la zona circostante, e che poi si ritrasse altrettanto lentamente fino ad essere riassorbita del tutto.

d) Effetti sugli animali, sottoforma di terrore, inquietudine, irritazione,(nel caso di Polcanto, il cane del testimone rimase abulico e impaurito durante e dopo l’avvistamento e per alcuni giorni rifiutò il cibo, di norma invece il cane era molto vispo e aggressivo.


e) Effetti sull’uomo, sottoforma di paralisi momentanea, senso di soffocamento, ustioni, disturbi fisici vari quali irritazioni agli occhi, nausea, vomito, sonnolenza ed altri. Terzo tipo: gli “Incontri ravvicinati del terzo tipo“, resi popolari da un noto film di Steven Spilberg, riguardano oggetti e fenomeni analoghi a quelli delle due precedenti categorie, ma con contemporanea osservazione di presunti “occupanti”.Questi ultimi vengono descritti per lo più come entità animate di aspetto umanoide, di bassa statura (alti poco più di un metro), con il cranio eccezionalmente sviluppato e dal comportamento ambiguo (a seconda dei casi, fuga, aggressività, indifferenza, cordialità ecc…)


E’ opportuno precisare che le 6 categorie di avvistamenti individuate da Hynek non implicano l’esistenza di cause generatrici diverse. L’ipotesi di lavoro è che all’origine di tutti i rapporti UFO, quale che sia la categoria loro assegnata, esista un medesimo fenomeno ignoto che appare in modo diverso a seconda di situazioni diverse di osservazione: a seconda cioè che l’avvistamento avvenga di notte e di giorno, ad occhio nudo o tramite strumenti, a maggiore o minore distanza. La classificazione di Hynek ha fornito agli studiosi un valido strumento di ricerca: da un lato, infatti, consente di individuare facilmente, nella pletora di rapporti, quelli peculiarmente ufologici, e dall’altro offre una base per formulare ipotesi. Estensione della Classificazione di Hynek *

Quarto tipo: più recentemente, è stato suggerito di fare uso dell’espressione di “incontri ravvicinati del quarto tipo” per definire i casi di “abduction” o rapimento indicante i casi di presunto sequestro di testimoni da parte degli occupanti degli UFO. *

Quinto tipo: o “esogamia” cioe letteralmente, unione biologica con esseri extraterrestri; il termine indica i presunti casi, da quello di Villas Boas in poi, implicanti supposti rapporti sessuali fra soggetti umani e “occupanti di UFO“. **

Sesto tipo: morte del soggetto implicato nell’incontro come conseguenza dell’incontro stesso. ** Settimo tipo: indica le conseguenze su un piano mentale al di là della materia esperite in alcuni casi dai protagonisti degli incontri ravvicinati di quarto tipo.

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Cesare Valocchia

Cesare Valocchia è nato a Roma nel 1970. Perito tecnico in telecomunicazioni con alle spalle corsi specialistici in fibre ottiche e trasmissione dati, coltiva due passioni: il volontariato e l’ufologia. Istruttore di manovre di rianimazione cardio-polmonare adulto e bambino, ha raccolto le sue esperienze di volontario sui mezzi del servizio di emergenza sanitaria nazionale 118 di Roma in un ebook dal titolo: “ Non dirmi grazie ”. Il suo motto è: Aiutare chi soffre è il miglior pagamento. Dai primi anni 90 si occupa di avvistamenti e dal 2011 cura personalmente il sito di ufologia www.myuforesearch.it del quale è responsabile. Le sue ricerche sul legame apparizioni mariane e fenomeno ufo sono disponibili nel suo sito. E’ membro del Cun ( Centro Ufologico Nazionale), sulla cui rivista ufficiale è stato pubblicato, nel maggio 2017, il suo studio sugli oggetti volanti non identificati a Medjugorje.

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